CONSULENZA PRIVACY
Venerdì 20 Settembre 2024




Consulenza e formazione al personale di Bar, Ristoranti, Alberghi ecc. in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e stesura del Piano di autocontrollo H.A.C.C.P.

MODI® con i suoi esperti segue le Aziende in materia di igiene e sicurezza degli alimenti, sia dal punto di vista documentale che formativo esperti segue. H.A.C.C.P. (acronimo Hazard Analysis and Critical Control Points o Analisi dei Pericoli e Punti Critici di Controllo ) è un sistema di controllo della produzione e somministrazione di alimenti che ha come scopo la garanzia della sicurezza igienica e quindi la qualità dell’alimento.

Il Piano di Autocontrollo è obbligatorio per tutte le aziende (anche senza dipendenti) che preparano, somministrano e trasportano prodotti alimentari, come bar, ristoranti, self-service, mense, distributori automatici, ecc…

Con il primo gennaio 2006 è entrato in piena applicazione a livello Europeo il “Pacchetto Igiene”, una serie di regolamenti comunitari finalizzati a dettare regole igienico-sanitarie a tutela della sicurezza alimentare immediatamente cogenti in tutti gli stati membri della Comunità Europea. Il Regolamento CE 852/2004 costituisce il riferimento normativo generale e, insieme al Regolamento CE 178/2002 che sviluppa ed evidenzia il tema della rintracciabilità, definisce i requisiti generali della legislazione alimentare e conferma i principi fondamentali del metodo HACCP.

Il D.Lgs. 193/2007 ha decretato definitivamente l’abrogazione del D.Lgs. 155/1997 (primo testo normativo italiano per l’applicazione del sistema HACCP) ed ha fissato specifiche sanzioni per il mancato adempimento di quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004.

Il sistema HACCP, in base al Regolamento n. 852 (CE) prevede i seguenti 7 principi

  • Identificare ogni pericolo da prevenire, eliminare o ridurre;
  • Identificare i punti critici di controllo (CCP – Critical Control Points) nelle fasi in cui è possibile prevenire, eliminare o ridurre un rischio;
  • Stabilire, per questi punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità dalla inaccettabilità;
  • Stabilire e applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo;
  • Stabilire azioni correttive se un punto critico non risulta sotto controllo (superamento dei limiti critici stabiliti);
  • Stabilire le procedure da applicare regolarmente per verificare l’effettivo funzionamento delle misure adottate;
  • Predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare.

A disposizione le FAQ.